Nell’ambito del programma Interreg Med 2014-2020, quattro dei progetti appena approvati vedono coinvolto il CoNISMa, in due come capofila e in altri due come partner.

Si tratta di un grande successo dei ricercatori e del personale amministrativo che hanno lavorato alle proposte progettuali con consolidata professionalità e idee innovative.

L’obiettivo principale del Programma Interreg Med è quello di promuovere la crescita sostenibile nell’area del Mediterraneo, attraverso pratiche innovative per un uso ragionevole delle risorse, basato sull’integrazione sociale dei territori mediterranei. Interreg Med promuove progetti orizzontali e modulari.

L’obiettivo dei primi è quello di garantire le attività di comunicazione/capitalizzazione dei progetti modulari al fine di aumentare il loro impatto verso obiettivi comuni individuati.

Tra questi, è stato approvato il progetto InnoBlueGrowth che vede Il CoNISMa capofila di 6 partner, le cui attività tendono ad aumentare l’attività transnazionale di cluster e reti di settori chiave della zona MED.

Per quanto riguarda invece i progetti modulari presentati da CoNISMa, ne sono stati approvati 3.

AMAre – Actions for Marine Protected Areas, che vede il CoNISMa capofila di 10 partners, con il coordinamento scientifico di Simonetta Fraschetti, dell’Università del Salento Il progetto intende studiare l’uso intensivo dello spazio marittimo nel Mar Mediterraneo, che richiede una gestione integrata per evitare impatti cumulativi e conflitti degli utenti. La finalità è quella di individuare innovative azioni pilota in alcune Aree Marine Protette attraverso metodologie condivise e strumenti geospaziali per la valutazione dei fattori di stress e attraverso il monitoraggio ambientale coordinato dello spazio marittimo.

Il CoNISma, invece, è uno dei 14 partners (8 paesi) del Progetto Blueisland – Seasonal variation of waste as effect of tourism, ideato per identificare e mitigare gli effetti della variazione stagionale della produzione di rifiuti nelle isole del Mar Mediterraneo, come effetto del turismo. Sarà misurata la quantità e la composizione dei rifiuti, prodotti nel corso di un periodo di dodici mesi, su nove isole del Mar Mediterraneo e la correlazione tra la quantità dei rifiuti generati, il numero di turisti e la presenza di rifiuti nell’ambiente costiero. Allo stesso tempo, sarà valutata la gestione dei rifiuti esistenti e individuate le migliori pratiche da seguire. Responsabile scientifico per il CoNISMa è Salvatrice Vizzini, dell’Università di Palermo, Coordinatore è il “Ministry of Agriculture, Rural Development and Environment” di Cipro.

Sempre tra i progetti modulari, è stato approvato il progetto FishMPABlue 2, che è la continuazione del progetto FishMPABlue 2007-2013 che ha visto e vedrà coinvolto CoNISMa con Marco Milazzo dell’Università di Palermo, per la parte delle aree marine protette italiane. L’obiettivo di FishMPABlue 2, coordinato da Federparchi, è di verificare l’efficacia delle azioni di gestione (governance toolkit) proposte dal precedente progetto, attraverso un approccio di gestione adattativa rivolto al rafforzamento delle capacità di networking e gestione di 11 aree marine protette mediterranee.