Il primo Premio Francesco Maria Faranda 2012 è stato attribuito, con un totale di 87 punti, al lavoro:

presentato da Gerladina Signa, e realizzato insieme ai colleghi Cecilia Doriana Tramati e Salvatrice Vizzini, tutti del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo.

Seguono in graduatoria:

  • “How “big” are the brines lakes of the Med-Ridge Anoxic basins? A multidisciplinary approach between geophysics, geochemistry and geology”

presentato da Chiara Tessarolo e realizzato con Elisa Malinverno del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologie Università di Milano Bicocca. 76 punti

  • “The role of habitat mapping in deep-sea ecosystem based management: the Ionian Sea case study”

presentato da Alessandra Savini del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologie Università di Milano Bicocca e realizzato con i colleghi Agostina Vertino, Fabio Marchese dello stesso di Dipartimento e Lydia Beuck del Forschungsinstitut Senckenberg, Department of Marine Science, Germany. 85 punti

presentato da Camilla della Torre del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Siena e realizzato con i colleghi: Tommaso Petochi, Cristina Farchi , Valerio Sammarini dell’ISPRA; Maria Maddalena Dinardo del Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale, Università di Bari “Aldo Moro”. 79 punti

  • “Planktonic provinces and hydrographic fronts in the Southern Ocean: present-day and paleoecological perspectives”

presentato e realizzato da Elisa Malinverno del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologie Università di Milano Bicocca. 80 punti

  • “Metrological analysis of geo-potential fields for Harbour Waterside Management – Safety and Security Aspects”

presentato da Andrea Leoncini (OGS). 66 punti

Una menzione speciale è andata ai lavori:

  • “Stability of the sponge assemblage of the Mediterranean coralligenous along a millennial span of time”

di Marco Bertolino del Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università di Genova, Anna Lafratta e Daniela Pica del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università Politecnica delle Marche.

  • “Stylasterid canal network: comparative analysis of four species with pores randomly arranged”

di Stefania Puce1, Francesco Brun2, Nicola Sodini3, Daniela Pica1, 1 DiSVA, Università Politecnica delle Marche, 2 Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, Università di Trieste, 3 Sincrotrone Trieste S.C.p.A.

  • “The life cycle of Ephelota gemmipara (Ciliophora, Suctoria), epibiontic on the marine hydroid Eudendrium racemosum (Cnidaria, Hydrozoa) in the Conero Promontory (North Adriatic Sea)”

di Silvia Tazioli e Cristina Gioia Di Camillo del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università Politecnica delle Marche

per il loro lavoro specialistico di alto livello scientifico ma non pienamente coerente con i criteri per la valutazione richiesti dal bando.