Torna a Messina, il suo porto base, la Nave da Ricerca Universitatis. Arriverà a casa, nella Zona Falcata lunedì 19 p.v. dopo una difficilissima campagna oceanografica nel Mar Nero ed un’assenza di quasi un anno di attività, durante il quale ha svolto 5 campagne di formazione universitaria, 10 di ricerca scientifica nei più importanti progetti scientifici nazionali ed internazionali e 10 di attività commerciale,  svoltesi in tutto il Mar Mediterraneo.

La N/R Universitatis, tecnologico fiore all’occhiello della comunità universitaria italiana è una nave oceanografica di piccole dimensioni ma di grandi prestazioni che la rendono indispensabile nelle campagne più difficoltose come quella appena conclusa nel Mar Nero: un mese di indagini geofisiche e geotecniche preliminari alla posa di un cavo sottomarino per conto dell’ELETTRA (TELECOM) tra i porti di Poti (Georgia) e Varna (Bulgaria) in avverse condizioni meteo marine che, nello scorso novembre sono state fatali per altre 4 navi.

La nave e il team CoNISMa/S.A.Ri.Med., prima di quella nel Mar Nero hanno portato a termine varie missioni: monitoraggio del vulcano sottomarino Empedocle nel Canale di Sicilia (isola Ferdinandea), indagini marine nel Mar Egeo e nel Mar Libico, campagne di ricerca scientifica e archeologica nella baia di Valona (Albania) e nel Mediterraneo Orientale (Creta). Ripartirà sabato 5 Gennaio per la seconda campagna programmata in Albania.