In Europa, il bacino del Mar Mediterraneo mostra un grande potenziale per la produzione di energie rinnovabili marine (MRE) ed il piano d’azione del Green Deal dell’UE mira a trasformare la lotta al cambiamento climatico in un’opportunità di crescita unica costituisce una grande opportunità e un acceleratore per il settore.

In questo contesto, Plan Bleu insieme al resto dei partner del progetto BLUE GROWTH COMMUNITY – ASCAME, CONISMA, CRPM, IrRADIARE, NTUA & UoM – ha organizzato un evento di capitalizzazione di due giorni dedicato alle Marine Renewable Energies (MRE).

Nella prima giornata che ha riunito circa 100 stakeholder, responsabili politici, ricercatori, PMI, ONG e organizzazioni internazionali, provenienti da 14 paesi, sono state affrontate le principali tre questioni che sottondono lo sviluppo di MRE nella regione del Mediterraneo: quella amministrativa e regolamentare, i freni e le leve per lo sviluppo del settore nel Mediterraneo e come conciliare l’energia rinnovabile con la biodiversità e l’eco- turismo. A tal proposito Xavier Guillou della Direzione generale per gli affari marittimi e la pesca (MARE) ha sottolineato la volontà della Commissione Europea di rafforzare la collaborazione tra gli Stati membri sullo sviluppo di MRE, attraverso il Green Deal dell’UE che mira a implementare una strategia per l’energia rinnovabile offshore per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

La seconda giornata, invece, co-organizzata con il Circle the Med Forum, ha raccolto nella seconda giornata circa 500 partecipanti ed è stata dedicata alle PMI con la presentazione di è stata dedicata agli strumenti, alle opportunità di finanziamento e una sessione di matchmaking nel quadro del 1 ° forum d’affari BLUE DEAL.
Tra strumenti e metodologie prodotti all’interno della Comunità della Crescita Blu Varvara D. Bougiouri, dell’Università di Atene, ha evidenziato il primo cluster transnazionale del Mediterraneo in Blue Energy creato dal progetto PELAGOS, i Blue Energy Labs attraverso i quali sono stati sviluppati 20 progetti pilota su MRE (progetto MAESTRALE), il modello di business 3-PBM per le PMI sviluppato dal progetto iBLUE e lo schema di voucher per l’innovazione prodotto dal progetto 4helix +

Per quanto riguarda la coesistenza dello sviluppo delle energie marine e la tuetela dell’ambiente, non sono mancati alcuni esempi virtuosi evidenziati da Ivana Lukic di s.Pro Sustainable Projects, GmbH, ha sostenuto la coesistenza dei due settori nei progetti MUSES e UNITED.

La Sig.ra Lukic ha sottolineato che per identificare opportunità praticabili, le discussioni devono coinvolgere tutte le parti interessate, ad es. sviluppatori eolici offshore, enti del turismo e istituzioni governative. Un piano d’azione multiuso per gli oceani è stato sviluppato attraverso il progetto MUSES e può aiutare tutte le parti interessate a sviluppare progetti simili a per afrontare alcune delle principali sfide come: la questione della responsabilità e la copertura dei costi di adattamento dell’offshore

Altri strumenti? Il gruppo di lavoro interattivo BGC sull’energia rinnovabile marina ha creato una piattaforma Marina (vai alla pagina), in cui si possono condividere strumenti, competenze e supporto per sviluppare MRE nell’area del Mediterraneo.