Il programma SIR (Scientific Independence of young Researchers) è destinato a sostenere i giovani ricercatori nella fase di avvio della propria attività di ricerca indipendente.

Il programma consiste nel finanziamento di progetti di ricerca svolti da gruppi di ricerca indipendenti e di elevata qualità scientifica, sotto il coordinamento scientifico di un Principal Investigator (PI), italiano o
straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, che abbia conseguito il dottorato di ricerca (o la specializzazione di area medica, in assenza di dottorato) da non più di sei anni.

La costituzione del gruppo di ricerca è flessibile: a seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca può essere costituito da ricercatori della stessa organizzazione ospite, può coinvolgere anche ricercatori
provenienti da altre organizzazioni (italiane o straniere); in particolare in alcuni campi di ricerca (ad esempio nelle discipline umanistiche e in matematica, dove la ricerca è spesso eseguita individualmente), può essere
prevista unicamente la presenza del PI.

I progetti possono affrontare tematiche relative a qualsiasi settore della ricerca nell’ambito dei tre macrosettori di ricerca come determinati dall’ERC (LS – Scienze della vita; PE – Scienze fisiche e ingegneria; SH – Scienze umanistiche e sociali). E’ favorevolmente considerata la presentazione di proposte relative a:

– progetti di natura interdisciplinare che attraversano i confini tra i diversi ambiti di ricerca;

– progetti pionieristici, che affrontano campi di ricerca nuovi ed emergenti;

– progetti che introducono approcci innovativi non convenzionali e/o invenzioni scientifiche.

L’ “host institution” presso la quale il Principal Investigator si impegna a svolgere il progetto di ricerca deve essere un’università o un ente pubblico di ricerca afferente al MIUR. L'”host institution” è l’unico
soggetto giuridico di riferimento per il Ministero. Tuttavia, se conferiscono un valore scientifico aggiunto al progetto, alcuni componenti del gruppo di ricerca possono appartenere anche a soggetti giuridici diversi
(tra i quali enti o centri di ricerca anche privati e/o laboratori industriali di ricerca), che possono avere sede anche al di fuori del territorio nazionale o dell’Unione Europea e ai quali, per il tramite dell’host institution, possono essere riconosciute le spese sostenute come commessa di ricerca (allegato 4), comunque di entità non maggioritaria. E’ peraltro da precisare che il progetto di ricerca deve essere realizzato principalmente sul territorio italiano, anche se ciò non esclude la possibilità che alcune attività (ad esempio, ricerca sul campo) si svolgano all’estero, nel caso in cui ciò sia necessario per conseguire gli obiettivi scientifici del progetto.

Per università o ente ospitante (“host institution”), si intende l’università o l’ente pubblico di ricerca afferente al MIUR presso il quale il PI si impegna a svolgere il progetto di ricerca.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del MIUR