Ci ha lasciato improvvisamente Francesco Maria Faranda (Ucria 13/4/1933 – Milazzo 8/6/2011), padre del CoNISMa e punto di riferimento della ricerca marina italiana. Ha lavorato instancabilmente fino agli ultimi giorni della sua vita nella convinzione che, per conoscere il mare nella sua complessità, gli studiosi delle più disparate estrazioni e delle più varie discipline si dovessero avvalere di una rete pluri ed interdisciplinare di competenze e di laboratori. A tal fine lasciò la Cattedra di Ecologia presso il Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse dell’Università degli Studi di Genova per dedicarsi interamente alla costituzione del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare.

Esportò questo modello organizzativo di ricerca e formazione anche ad altre esperienze come Responsabile del Progetto Comunitario Alfa ” EULA network” a capo di una rete costituita da: Universidad Politécnica de Cataluña (España), Universidad de Aveiro (Portugal), Pontificia Universidad Católica de Chile (Chile), Pontificia Universidad Católica del Perú (Perú ), Universidad de Concepción (Chile), Universidad de Costa Rica (Costa Rica) ed in seguito, come membro della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide, nell’ambito del Progetto Nazionale di Ricerca sull’Antartide. E’ stato tra i più forti sostenitori della opportunità di divulgazione al grande pubblico dei risultati conseguiti dalla ricerca scientifica ricoprendo il ruolo di Presidente del Museo Nazionale dell’Antartide – MNA.

Ricercatore dalla straordinaria capacità di lavoro e catalizzatore delle molteplici istanze del mondo universitario, il Prof. Faranda ha ricoperto numerose cariche, tra le quali, quella di Presidente del Comitato “Biologia” del Consiglio Universitario Nazionale (CUN 05) per i progetti di ricerca di interesse nazionale e/o di rilevante interesse scientifico; Responsabile del progetto “Gestione delle risorse marine bentoniche” in cooperazione tra l’Università di Genova – CICS EULA e l’Università Cattolica di Santiago (Cile); Membro del Consiglio Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica (CNST) presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; Membro del Comitato Nazionale Conservazione e Gestione Risorse Biologiche del Mare presso il Ministero per le Politiche Agricole; Membro della Commissione Consultiva Centrale Pesca Marittima presso il Ministero per le Politiche Agricole; Membro della Commissione Nazionale per il Programma Adriatico del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare (ICRAM).

Il mondo della ricerca ha perso uno dei suoi migliori elementi, ma tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie doti umane, hanno perso un amico prezioso che sarà impossibile dimenticare.