Il cordoglio degli amici di Marevivo per i capodogli spiaggiati in Puglia.

11 dic. Grande commozione ieri sera nella sede di Marevivo dove gli amici dell’Associazione si erano dati appuntamento per gli auguri di Natale. La notizia dei nove capodogli spiaggiati alla Foce di Capo Iale-Laguna di Varano in provincia di Vieste, sull’Adriatico pugliese, ha confermato lo stato d’allarme continuo cui è sottoposto il nostro mare. Rosalba Giugni, presidente Marevivo con Donatella Bianchi di Linea Blu e il nostro presidente Cesare Corselli hanno sottolineato che questo è “un evento molto grave che contribuisce ad impoverire la biodiversità del mare già pesantemente minacciata. E’ assolutamente necessario provvedere all’autopsia che potrà svelare le cause di questo disastro”. Solo due dei nove esemplari sono riusciti a riprendere il largo, ben poco si è potuto fare per gli altri: 4 sono già morti e tre agonizzanti in acque basse. Gli animali misurano tra i 10 e i 12 metri e pesano intorno alle 15 tonnellate ciascuno: un evento straordinario, non solo per l’Italia, ma unico probabilmente nel Mediterraneo. 

Da una prima analisi gli esemplari spiaggiati non sembrano essere soggetti malati. Sul posto sono tuttora al lavoro Sandro Mazzariol dell’Università di Padova, che lavora all’interno del Progetto della Banca Tessuti dei Mammiferi Marini, e Alessandro Bortolotto del Centro Studi Cetacei che sono prontamente intervenuti e stanno procedendo come da protocollo alle analisi del caso. Nel caso specifico dell’Università di Padova, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha recentemente finanziato l’attrezzatura necessaria per questi tipi di intervento urgente.